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Meeting di RIETI 2016 annullato

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Scritto da Joe Caos

Sandro Giovannelli annulla l’edizione 2016 del famoso evento atletico.

Dopo il terremoto che ha distrutto Amatrice e le tante zone limitrofe, “Sandro Giovannelli” da sempre abile patron dietro il bellissimo Meeting Di Rieti ha deciso, giustamente a nostro modo di vedere, di annullare l’edizione 2016. Così dato che quest’anno il buon vecchio Caos non potrà sgommare come un forsennato con qualche bolide a due ruote munito di almeno duecento cavalli ha deciso di regalarci un po’ di sano Amarcord.

Il "Meeting Della Città di Rieti" o "Meeting di Rieti" per il me ragazzino rappresentava uno dei momenti clou della stagione. Intanto Settembre è da sempre il mio mese preferito; la scuola ripartiva, i cinema venivano ripopolati e di solito rimediavo anche qualche nuova cartuccia per il Nintendo. 

Ho sempre preferito il meeting di Rieti al Golden Gala di Roma perché l’ho sempre trovato più accogliente, inoltre sfruttando il “pass da allenatore” di mio padre riuscivo a stare comodamente nel campo di allenamento  potendomi scattare fotografie con tutti i miei eroi. Infiniti sono i momenti memorabili che potrei raccontare su questo evento e un giorno forse lo farò. 

Sicuramente le edizioni che ricordo più volentieri sono quelli degli anni 90, quando da adolescente incominciavo a capire meglio le dinamiche di uno sport pieno di complessità, insomma ero più concentrato sul gesto tecnico che sulla figura cool del campione di turno. 

Una mansione d'onore la occupa per me l'edizione 1996 (1 Settembre) e non mi sembra possibile che siano passati già vent'anni, caspita sembra davvero ieri. Ero sul campo a "dare i passaggi" ed incitare con un inglese ancora un pò acerbo il keniano Daniel Komen, che quel pomeriggio stabilì il nuovo primato mondiale nei 3000 metri paini in 7'20"67, record tutt'ora imbattuto. Tornai a casa da quel viaggio infinito (non ho mai ben capito perché mio padre si ostinasse a passare da Roma per andare a Rieti e non da Terni!) e ripensai tutta la notte a quella gara fantastica terminando nel frattempo il primo Resident Evil per  Playstation. Bei tempi. 

Andare a Rieti con la mia famiglia mi riporta indietro nel tempo, quando le cose erano sempre bellissime e si attendevano ore e ore per avere una fotografia con il beniamino di turno, foto da tenere come reliquia, in un mondo dove i rullini erano da 36 ma solo 10, 12 scatti si potevano ritenere decenti da poter condividere con quei tre o quattro amici di sempre.

Attesi anni per avere una foto insieme al namibiano "Frank Fredericks" per non parlare di quella con "Michael Johnson" o "Linford Christie" che per me aveva sempre rappresentato l'atleta fuorilegge, cattivo, insomma il duro da temere che vedevo spesso al cinema insieme ai miei amici. 

Tutti questi atleti e molti altri li ho visti al "Meeting Di Rieti", non su Youtube e neppure alla televisione. Uscivo di casa, macchina fotografica in borsa e via, in direzione della prossima gara e così sono passato da Carl Lewis a Michael Johnson e per finire a Bolt un pò come sono transitato dal Super Nintendo alla Playstation per finire alle Triumph in garage, ma dopotutto sempre di giochi si tratta. 

All'anno prossimo Rieti ci sarò sempre.