Filippo Tortu un gioco che dura 10 secondi
Filippo Tortu mercoledì 20 Luglio 2016 ha conquistato un pesantissimo argento mondiale ai mondiali juniores correndo la finale in uno splendido 10"24 e mettendo in riga una concorrenza tutt'altro che modica.
Troppe volte ci siamo entusiasmati per autentici fuochi di paglia, atleti capaci di accendere gli animi di ogni appassionato neanche per i famosi 15 minuti di celebrità auspicati da Andy Warhol.
Qui c'è però la sensazione che siamo davanti ad altra sostanza, per carità, andiamoci piano visto la tenera età di questo puledro velocissimo che tutti vorremmo prenda finalmente e virtualmente il testimone del compianto Mennea.
Filippo Tortu ha dimostrato di poter correre costantemente intorno al suo primato personale (10"19) e questo secondo me è l'aspetto più interessante di tutta la questione. La costanza di rendimento è a mio parere il vero focus per stabilire la grandezza o meno di un atleta.
I 15 minuti di celebrità sono affascinanti per carità ma lasciano un vuoto dentro incommensurabile soprattutto per chi li ha vissuti, creando quella depressione da concorrente da Reality Show che tanto va di moda in questi tempi moderni.
Personalmente avrei voluto vedere Filippo Tortu alle Olimpiadi di Rio e non solo in staffetta (clamoroso non essere entrati nella rosa olimpica!), bisognerà aspettare quattro anni sperando che nel frattempo il ragazzo si possa continuare a divertire frantumando record e avversari perché si sa o si dovrebbe sapere che il divertimento è alla base di qualunque grande risultato, sportivo e non. Un certo Dottore delle Motociclette ce lo ricorda da almeno un ventennio