La Gazzetta Dello Sport… chi la sfoglia come me?

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Scritto da Joe Caos
la gazzetta dello sporto atletica online

Come un Manga Giapponese, tra carta vera e presunta. 

Se anche voi come me avete sempre sfogliato “La Gazzetta Dello Sport” dall’ultima pagina alla prima allora questo post potrebbe interessarvi. 

La “Gazzetta” è sempre stato il mio quotidiano sportivo di riferimento, non dico che il “Corriere Dello Sport” sia peggiore solo che da ragazzo mi sono formato su questo giornale e si sa, quando si ha un imprinting così forte poi è difficile allontanarsene. 

Nella mia adolescenza internet ancora non era del tutto presente e quando lo divenne io, Mister G e Massato diventammo una specie di pionieri. Mi ricordo ancora come fosse ieri il telefono perennemente occupato dal modem 14.4 del Massato. 

Ma l’internet dei primi anni 90 non è che avesse poi tanto a che fare con quello attuale, era privo di contenuti multimediali, i grandi network ancora non avevano capito la sua importanza e così sulla rete ci si poteva trovare qualche Nerd come noi, magari alcuni geni dell’informatica, Piero Scaruffi che già aveva il suo sito personale, qualche maniaco sessuale e poco altro. Io ci rimorchiai perfino una ragazza (evento memorabile per l’epoca) sulla chat mIRC peccato che ancora non avevano inventato le webcam  così mi ritrovai a passare il pomeriggio con una coetanea che dire che fosse un po’ fuori forma sarebbe eufemistico. 

Le notizie e le interviste si potevano fruire solo dai quotidiani stampati su carta (mica esisteva la versione mobile) o al massimo dalla TV generalista e così per me era davvero un rito andare nell’edicola del mio paese e sfogliare rigorosamente dall’ultima pagina la “Gazzetta Dello Sport”. Partivo con le news sull’Atletica Leggera (cercavo sempre qualche notizia inerente ad atleti di mio padre) e poi andavo a ritroso per trovare il Ciclismo, la Formula 1 e la Moto GP che all’epoca si chiamava Classe 500 ed aveva meno risalto di ora anche perché i Biaggi e i Valentino ancora dovevano arrivare. 

Altri tempi, dove comprare un giornale rispetto ad un altro diceva molto di una persona. 

Con la rete molte cose si sono inevitabilmente perse, non dico che sia un male e non lo affermo neppure con nostalgia però è un dato di fatto. 

I quotidiani hanno perso la loro importanza, le notizie sono ormai immediate e l’affezione per una firma piuttosto che per una testata o per un’altra sono sempre meno rilevanti. Si accende il computer, anzi, neppure lo si fa più, si prende in mano lo smartphone e velocemente si da un’occhiata a quello che più ci interessa. 

Non rinnego internet, tutt’altro, perché ne sono stato un precursore e soprattutto perché senza la rete non ci sarebbe neppure questo sito, la mia voce. Rifletto solo sul fatto che questa tecnologia ci sta spersonalizzando e velocizzando troppo, ecco perché sono affascinato da progetti come atleticaonline.it, dove si respira un’aria atavica, un po’ da old school, da vecchia scuola insomma. 

Il succo è: al di là del contenitore cercate la vostra voce perché non è detto che sia poi così male!